domenica 15 settembre 2013

Privatizzare le verbalizzazioni post incidente? No Grazie!!!

Il Governo all’interno del  “Decreto legge recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni” fra tante importanti novità ha previsto un nuovo incarico per la figura dell’ Ausiliare del Traffico, la possibilità che questo sia destinato ai rilievi degli incidenti stradali senza feriti, una sorta di verificatore dell’incidente senza divisa.
E’ semplicemente folle credere che si risolva il precariato della pubblica amministrazione demandando a privati compiti che DEBBONO essere inquadrati nelle casistiche dell’Ordine Pubblico, compiti dove la presenza delle Istituzioni (quelle con la I maiuscola che indossano una divisa non parlamentare) può scongiurare una lite o rafforzare i concetti di sicurezza, legalità e diritto. Forse dimentichiamo le migliaia e migliaia di ricorsi alle multe per divieti di sosta pervenute quando, introdotti gli ausiliari del traffico proprio per fare multe e permesso a questi di ottenere delle percentuali sulle sanzioni comminate, uscirono fuori a migliaia i casi di veicoli sanzionati che però, negli orari segnalati, erano in posti ben diversi da quelli verbalizzati. Non che nei corpi di polizia non possano accadere le stesse cose, ma per dirla come l’ha detta Maurizio Caprino a radio 24, i corpi di polizia hanno già di loro gli anticorpi ed al nascere di certe situazioni sono ben pronti ad isolarle e perseguirle, conoscete qualche ausiliare del traffico che sia stato condannato per quelle vicende???
Questa invenzione, che invenzione non è in quanto gli AUSILIARI DEL TRAFFICO sono una figura professionale introdotta dall’art. 17, commi 132 e 133, della Legge 15 Maggio 1997 n. 127 la famosa “Bassanini-bis”, che ha sostanzialmente ampliato l’elencazione dei soggetti di cui all’art. 12 del Codice della Strada, legittimandoli all’accertamento solo di determinate violazioni come quelle in materia di sosta, in questo caso passerebbero a compiti ben diversi e più gravosi, quando non utilizzati per interventi assolutamente inutili per i quali la compilazione di un modulo blu basterebbe. Ma in entrambe i casi sarebbero utilizzati a carico e costo ultimo del consumatore.
Copio da Asaps quanto scrive Giordano Biserni, suo Presidente, 
“Ora la sfera di competenza, supponiamo con preliminari corsi di aggiornamento professionale, verrebbe allargata ai rilievi di incidenti stradali senza feriti, compresa la rete autostradale.
Lo scopo sembra apparentemente apprezzabile, pur con qualche rischio di sovrapposizione fra ausiliari e polizia, tuttavia le esperienze pregresse con la “privatizzazione” di molti servizi non ci sembra che abbiano fatto recuperare tutte queste pattuglie su strada e nel controllo del territorio. Vogliamo ricordare la privatizzazione dei servizi di controlli negli aeroporti, in buona parte anche nelle grandi stazioni ferroviarie, sono stati privatizzati poi i servizi di scorta a Trasporti Eccezionali e, in larga parte, le scorte a gare ciclistiche con le moto staffette, escluse le gare più  importanti. E’ stato utile? Sulla carta certamente. Però se andiamo a vedere quante pattuglie ha recuperato la Polizia Stradale rimaniamo abbastanza delusi. L’incremento è stato quasi irrilevante e soprattutto decrescente negli anni. Traduciamo. Non è che eliminate le 30-35.000 scorte l’anno a T.E., abbiamo guadagnato 30-35.000 pattuglie l’anno sulle strade, idem per la Polfer. Noi  vediamo sempre meno agenti sui binari.
Anche per le Polizie Locali, dopo gli ausiliari del traffico, non abbiamo visto poi questo gran incremento di agenti sulle strade.
A noi viene un dubbio, ma è proprio utile creare nuove figure mentre – facciamo un esempio che conosciamo bene – mancano da anni più di 2.000 agenti nell’organico della Polizia Stradale? “
Detto questo mi lascio andare nell’ipotizzare….. che si debba concedere qualche favore clientelare non a precari ma ad aziende che della presenza sulla strada stanno facendo businness incredibili alle spalle dei consumatori, delle Istituzioni (sempre quelle di prima) ed in seconda battuta delle assicurazioni, ma poi pagano i consumatori il conto finale con gli aumenti della RC Auto. Ma come, Signori Ministri, non eravate  Voi che volevate  far diminuire le tariffe ed adesso trovate come aumentare la filiera della speculazione? Vogliamo davvero sistemare qualche precario e qualche giovane meritevole??? Facciamo i concorsi!!!! Polizia Stradale, Polizia Penitenziaria, vigili del fuoco, operatori della sanità, Carabinieri, avete idea di quanti ne mancano?????
Purtroppo no, troppo spesso spirito di abnegazione e sacrificio personale degli uomini in divisa mitigano quello che è un vero e proprio massacro quotidiano. Credo che anche le associazioni come quella di cui faccio parte, oltre che a parlare del costo del carrello della spesa dovrebbero fare qualcosa di più per dare risalto a chi bene che vada parla sottovoce. La complementarietà tra pubblico e privato, la sussidiarietà, sono si ipotesi percorribili ma non possiamo accettare passivamente che lo siano in materia di sicurezza, di salute, di scuola, di previdenza. Su questi argomenti deve prevalere quella che, anche se passata di moda, è l’Etica delle Istituzioni e della Società, l’unico vero collante che di tanti individui può fare un Popolo ed una Nazione.

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